Come organizzare un viaggio in Cina fai-da-te: guida pratica alla pianificazione

Perché la Cina è una sfida affascinante

Quando ho deciso di partire per la Cina, tutti mi dicevano che era troppo complicato.

Viaggiare in Cina non è solo attraversare mezzo mondo: è entrare in un universo completamente diverso. La lingua, i simboli, le app, i gesti, perfino la logica che muove le persone… tutto può spiazzare, affascinare, confondere e, se sei curioso, conquistare.

Millenni di storia, milioni e milioni di volti, un’infinità di sfumature. La Cina è un luogo che non si lascia catalogare facilmente, ma proprio per questo è in grado di regalare qualcosa di unico.

Organizzare un viaggio in Cina da soli può sembrare complicato, ma è anche una delle esperienze più gratificanti che si possano vivere. In questa guida pratica alla pianificazione fai-da-te ti porto con me, passo dopo passo, attraverso il percorso che ho seguito per costruire da zero un itinerario autentico e funzionale.

Non serve affidarsi a tour organizzati: con le giuste informazioni, anche la Cina può diventare un’avventura memorabile.

1. Documenti necessari

Una buona notizia per chi sogna un viaggio in Cina: fino al 31 dicembre 2025, i cittadini italiani (e di altri Paesi europei) possono entrare in Cina senza visto per soggiorni turistici, familiari o d’affari fino a 30 giorni.
Questa novità semplifica molto la pianificazione: niente più appuntamenti al consolato, modulistica o costi aggiuntivi.

Attenzione però: il passaporto deve essere valido per almeno 6 mesi dalla data di ingresso nel Paese e avere almeno una pagina libera per il timbro.

Se pensi di restare più a lungo o viaggiare per motivi diversi dal turismo (studio, lavoro, ecc.), sarà comunque necessario richiedere un visto tradizionale presso l’ambasciata o il centro visti cinese.

2. Sfide da conoscere prima di partire

Organizzare un viaggio in Cina può sembrare complicato. E in effetti ci sono alcune sfide da tenere a mente. Ma niente panico: conoscerle in anticipo è il primo passo per affrontarle al meglio.

In Cina, molte delle app e dei servizi online che usiamo ogni giorno non funzionano o sono limitati. Parliamo di Google, Gmail, WhatsApp, Instagram, Facebook, persino alcune mappe. Vedremo insieme più avanti come navigare senza intoppi e non avere problemi del genere.

Per anni la Cina non è stata tra le mete preferite degli italiani: le scelte privilegiate sono state altre, come Giappone o Thailandia. La conseguenza è che online si trovano meno contenuti in italiano, e spesso non aggiornati.

La buona notizia è che qualcosa sta cambiando: con il visto gratuito, sempre più viaggiatori stanno scoprendo quanto la Cina sia affascinante.

Il cinese mandarino non è solo una lingua diversa, è un intero sistema culturale. Dobbiamo dimenticarci l’alfabeto latino, le pronunce familiari e le traduzioni automatiche sempre affidabili.
Molti siti ufficiali e app sono in cinese, senza versione inglese. Questo può creare confusione, soprattutto nella prenotazione di treni, hotel o biglietti. Ma niente paura, c’è una soluzione a tutto.

Come si paga in Cina oggi? Il contante è quasi scomparso e le carte internazionali (Visa, Mastercard, Amex) non sempre funzionano. Nel Paese sono predominanti i pagamenti digitali tramite WeChat Pay e Alipay, legati a conti bancari locali o carte compatibili.
Ma non ti preoccupare: nel paragrafo dedicato ti spiegherò esattamente cosa fare per pagare ovunque, anche senza un conto cinese.

Infine, alcune domande legittime. La Cina è sicura? È una meta “aperta” agli stranieri? Serve per forza una guida locale? Sono dubbi comprensibili, soprattutto se è la prima volta in Asia o se si parte in autonomia.
Spoiler: la Cina è molto più ospitale e organizzata di quanto immagini.

In questo articolo risponderò a tutte queste domande e ti fornirò una guida pratica alla pianificazione fai-da-te per affrontare il tuo viaggio in autonomia, senza bisogno di un tour operator.

3. Come restare connessi in Cina (e-Sim e VPN)

Essere connessi in Cina non è solo una comodità, è una necessità. Tra app bloccate, sistemi locali e reti protette, è importante prepararsi bene prima della partenza.

Lo accennavo prima: in Cina sono bloccate o limitate app come Google, Gmail, WhatsApp, Instagram, Facebook, Maps e molte altre. Questo perché il governo cinese applica una rigida censura digitale, il cosiddetto Great Firewall.

La soluzione è usare una VPN (Virtual Private Network) che ti permette di camuffare il tuo indirizzo IP e simulare una connessione da un altro Paese. In questo modo è possibile usare le proprie app normalmente.

Ma attenzione: le VPN vanno installate prima di arrivare in Cina. Una volta dentro, gli store potrebbero bloccarti il download.

Io mi sono affidato a ExpressVPN: funziona bene in Cina, può connettere fino a 8 dispositivi, è stabile e veloce e ha un prezzo accessibile.

Molte eSIM moderne offrono VPN integrate: una soluzione comodissima per evitare di smanettare troppo. Basta scaricare l’app della compagnia scelta, attivare il profilo e sei subito online, anche con le app occidentali.

Le eSIM si installano in anticipo, da casa, e non serve cercare negozi o parlare cinese all’arrivo. Consiglio personale: non perdere tempo con SIM fisiche, spesso inutilizzabili o complicate da attivare.

Tra le tre che solitamente utilizzo (Airalo, Holafly e Saily), la migliore testata personalmente per la Cina è Saily.

4. Le app essenziali per viaggiare in Cina

Per muoversi senza stress in Cina è fondamentale scaricare e configurare alcune app locali prima della partenza. Oltre a usare le tue app abituali (grazie alla VPN), ci sono strumenti indispensabili per pagare, comunicare, prenotare e orientarsi.

4.1. Comunicazione: WeChat, molto più di un Whatsapp

WeChat è l’app più usata in Cina, le cui funzioni vanno ben oltre la messaggistica.

Una delle sue funzioni base è la messaggistica in tempo reale, che permette di chattare con chiunque. Tramite il traduttore integrato è possibile comunicare con i cinesi: basta scrivere in italiano o inglese e l’app traduce automaticamente. È possibile salvare contatti, inviare foto, ricevere informazioni dai locali.

Accortezza fondamentale: installala prima di partire e crea il tuo account. Dovrai essere verificato da un altro account attivo o associando un metodo di pagamento. Inoltre, sarà richiesta la foto del passaporto.

4.2. Pagamenti digitali: WeChat Pay + Alipay

In Cina il contante è quasi obsoleto e molte carte internazionali non sono accettate nei negozi. Per questo motivo pagare con lo smartphone è essenziale.

Le app essenziali per questa funzione sono WeChat e Alipay. Entrambe ti permettono di associare una carta di credito o debito (Visa, Mastercard, Revolut, ecc.) e pagare ovunque con la scansione di un QR Code.

È possibile visualizzare sempre il tasso di cambio in tempo reale. Ma attenzione: alcune carte applicano commissioni del 3-4%. Scegli una carta senza commissioni per l’estero, come per esempio Revolut.

Meglio avere entrambe le app attive per sicurezza. Come per WeChat, anche Alipay richiede la verifica tramite il passaporto.

4.3. Mobilità: Didi, l’alternativa a Uber

Per muoversi facilmente in Cina, è necessario dotarsi dell’app Didi, la versione cinese di Uber.
È già integrata in Alipay, oppure la potete scaricare singolarmente.

Le corse costano pochissimo ed è disponibile in tutte le grandi città. Le istruzioni sono in inglese e consente di prenotare taxi o auto private direttamente dallo smartphone, evitando problemi linguistici con i tassisti.

4.4. Pernottamenti e attività: Trip.com, Klook e GYG

Trip.com è l’app definitiva per viaggiare in Cina: giusto per intendersi, è il corrispettivo di Booking.com, ma per l’Asia ha prezzi spesso migliori. È possibile prenotare hotel, treni, voli e attrazioni. È tutto aggiornato in tempo reale, tra cui anche gli orari dei treni ad alta velocità.

Nota bene: è importante impostare su Trip.com la lingua in inglese. La versione italiana è limitata per alcune funzioni, in particolare sulle prenotazioni delle attività.

Come alternativa per prenotare tour ed escursioni consiglio di scaricare anche Klook e GYG (Get Your Guide), anche se i prezzi sono spesso più alti rispetto a Trip.com.

4.5. Traduzione e lingua: sopravvivere al cinese

Non molti cinesi parlano inglese, quindi dotarsi di buone app di traduzione è fondamentale.

Tra quelle consigliate, propongo: Baidu Translate (molto usata in loco), Chinese Pro (ottima per frasi pratiche) e Pleco, con un dizionario cinese-inglese utilissimo anche offline.

4.6. Navigazione e mappe

In Cina Google Maps funziona male, è impreciso o addirittura non va. Servono dunque delle alternative.

Sorprendentemente precisa è l’app Mappe di Apple. In alternativa, si trovano Baidu Maps (Amap) (sebbene solo in cinese, ma super dettagliata) e Maps.me (per scaricare mappe offline in anticipo).

Riepilogo delle app indispensabili

Con queste app installate e configurate, sei pronto a esplorare la Cina in piena autonomia, senza perdere tempo o farti cogliere impreparato.

5. Itinerario e prenotazioni

5.1. Cosa vedere

Quando ho iniziato a pianificare il viaggio in Cina, ho individuato subito alcune tappe imperdibili: la Muraglia Cinese, Pechino, Shanghai e l’Esercito di Terracotta. Queste sono icone del Paese, e non potevano mancare nel nostro itinerario.

Per organizzarmi al meglio ho dovuto incrociare tre fattori:

• I giorni a disposizione
• La logistica interna
• La varietà delle esperienze

Mi piace creare itinerari che mescolano esperienze diverse: cultura e natura, storia e modernità, città e paesaggi selvaggi. Questo approccio rende ogni giorno unico e mai monotono.

5.2. Dove dormire

Ho prenotato tutti gli alloggi in anticipo, usando Trip.com, per evitare sorprese sul posto.
Cosa ho considerato nella scelta:

• La posizione strategica (vicino alla metro o in centro)
• La presenza della reception 24h
• Recensioni positive, colazione inclusa e altri filtri, come su Booking

Consiglio da amico: leggi sempre bene la scheda dell’hotel e verifica che accetti ospiti stranieri. È un dettaglio che fa la differenza.

5.3. Come spostarsi
  • Treni veloci

Li ho prenotati tramite Trip.com, ma attenzione, perché il sistema cinese è diverso dal nostro.

Puoi acquistare i biglietti solo due settimane prima della data scelta.

Io ho utilizzato la prenotazione anticipata tramite app, disponibile due mesi prima. Quando il biglietto viene messo in vendita, l’app lo acquista automaticamente per te (con una piccola commissione).

Questo garantisce due vantaggi: priorità nell’acquisto e, in caso di indisponibilità, alternative. In alta stagione o durante le festività cinesi, questa opzione è quasi indispensabile.

  • Voli interni

Per quanto riguarda i voli, mi sono appoggiato sempre a Trip.com e Skyscanner, acquistando biglietti della compagnia China Eastern Airlines.

Un’accortezza non da poco da considerare: guardate bene da quale aeroporto partite/arrivate. Ce ne sono diversi nelle grandi città, spesso in zone molto diverse e lontane tra loro.

5.4. Cosa fare e dove prenotare

Per evitare code infinite alle attrazioni principali, il consiglio è quello di prenotare in anticipo la maggior parte delle attività.

Ho utilizzato prevalentemente la solita app di Trip.com, ma ho consultato anche Klook e GYG (Get Your Guide).

Ogni attrazione ha le sue regole: alcune aprono le prenotazioni due mesi prima, altre una settimana prima. È importante impostarsi un calendario con le date chiave per non dimenticarsene.

Alcune prenotazioni, come quella per la Piazza Tienanmen di Pechino, si possono fare solo tramite il Mini Program di WeChat.

I passaggi possono sembrare macchinosi, dato che è solo in cinese, ma tramite la traduzione dell’app è possibile cavarsela senza problemi.

Suggerimento extra: porta sempre con te uno screenshot in cinese delle tue prenotazioni. Potrebbe esserti utile in caso di difficoltà con la lingua.

Spoiler: in alcuni siti il biglietto viene legato al numero del passaporto. Sarà proprio il tuo passaporto a farti accedere alle attrazioni.

6. Sanità e sicurezza in viaggio

Viaggiare senza assicurazione in Cina non è un’opzione. La sanità cinese non è gratuita per i turisti. Anche una semplice visita può costare parecchio, figuriamoci un ricovero. Consiglio vivamente di stipulare un’assicurazione di viaggio con copertura sanitaria completa, che includa spese mediche e ricovero, rientro anticipato, smarrimento bagagli e documenti, supporto h24. Ne trovate numerose online specializzate in viaggi.

Le strutture mediche pubbliche in Cina possono avere standard diversi a seconda delle città. In genere, nelle città più grandi è possibile trovare cliniche internazionali con personale che parla inglese. In aree meno turistiche, la lingua può essere una barriera. Spesso il personale non parla inglese e serve un interprete (a pagamento o tramite app).

Ti consiglio di viaggiare con un kit medico personale, già pronto all’uso, portato dall’Italia. In Cina alcune medicine da banco non si trovano facilmente o hanno nomi diversi.

Quanto a sicurezza, la Cina è un Paese sicuro per i turisti, con bassissima criminalità nelle aree turistiche. Ovviamente bisogna sempre avere accortezza e fare attenzione ad eventuali borseggi in luoghi affollati.
Vi invito a verificare la situazione aggiornata sul Paese tramite il sito della Farnesina Viaggiare Sicuri.

In Cina sorveglianza ovunque, dunque consiglio cautela: anche piccole infrazioni possono essere sanzionate severamente. Esempi? Attraversare con il rosso, fumare in zone vietate o gettare rifiuti per terra.

7. Cosa sapere sulla cultura locale

La Cina è una terra di contrasti: millenaria e ultramoderna, rigida e caotica, distante e calorosa allo stesso tempo. Visitarla significa anche confrontarsi con una cultura profondamente diversa dalla nostra. Avvicinarvisi con curiosità e rispetto è la chiave per entrare davvero in contatto con il suo spirito. Comprendere alcune regole non scritte ti aiuterà a evitare malintesi e a vivere il viaggio in modo più autentico e rispettoso.

8. Quanto costa un viaggio in Cina

Organizzare un viaggio in Cina fai-da-te può essere sorprendentemente accessibile, soprattutto se pianificato con anticipo e flessibilità.

Naturalmente il budget dipende da stile di viaggio, durata, tappe e periodo scelto, ma cerchiamo di fare una stima delle spese medie basate sulla mia esperienza diretta.

  • Voli internazionali
    Costo medio A/R dall’Europa alla Cina: tra 500 e 900€. I prezzi variano in base alla stagione e a quanto in anticipo prenoti. Noi abbiamo trovato le migliori offerte usando Skyscanner e Airhint con alert attivi.
  • Alloggi
    Hotel 3 stelle in posizione centrale: tra 50 e 60€ a notte (doppia). Hotel 4 stelle e resort: da 80 a 150 € in su.
  • Trasporti interni
    Treni veloci: tra 50 e 80€ (compresa la commissione di trip.com). Voli interni: da 80 a 150€. Metro: da circa 0,30 a 1-2€. Taxi: da 2€ in su.
  • Attività e ingressi
    Attrazioni principali: dai 5 a 30€. Tour guidati o salta-fila: 25–60€ a seconda della località. In generale, le attrazioni sono molto economiche rispetto agli standard europei.
  • Cibo
    Street food o piccoli ristoranti locali: da 5 a 10€ a pasto. Ristoranti di medio livello: da 15 a 20€. Ristoranti internazionali: a partire da 25€.
    Si può mangiare benissimo anche con pochi spicci. Le grandi città offrono opzioni per ogni tasca, ma non sottovalutare i ristoranti più semplici: spesso sono i più autentici.
  • Assicurazione di viaggio
    Il costo medio per due settimane solitamente varia tra 35 e 80€ a persona.

Conclusioni

Organizzare un viaggio in Cina fai-da-te può sembrare un’impresa, ma con le giuste informazioni e un po’ di pazienza, diventa un’esperienza straordinaria e soddisfacente.

Dalla pianificazione dell’itinerario alle prenotazioni, dalla cultura locale alle sfide logistiche, ogni fase del viaggio contribuisce a creare ricordi intensi e autentici.

Spero che questa guida ti sia stata utile per chiarire dubbi e accendere l’entusiasmo verso un Paese che ha tanto da offrire sia dal punto di vista turistico sia umano. Con le giuste informazioni, la pianificazione fai-da-te è alla portata di tutti, senza doversi affidare ad agenzie specializzate.

Se comunque ritieni di aver bisogno di una mano più concreta, ti invito a scaricare la mia guida pratica sulla Cina, dove troverai mappe, link diretti e consigli operativi per ogni tappa. Qui il link per andare alla sezione Guide del mio blog.

Se preferisci un itinerario su misura, pensato per te, in base ai tuoi interessi, tempi e stile di viaggio, scrivimi: sarò felice di aiutarti a costruire la tua avventura personalizzata! Qui il link dei Contatti.

La Cina ti aspetta: vasta, profonda, affascinante.
Buona pianificazione e buon viaggio!

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